venerdì 20 aprile 2012

"L'impianto a biomasse a Costano non si farà"
Questo era il titolo del volantino che annunciava la nostra battaglia dopo che da parte dell'azienda non si intendeva tornare indietro dalla decisione scellerata di realizzare l'impianto. 
E oggi finalmente possiamo ribadirlo dopo che si è conclusa la 4° conferenza dei servizi con esito negativo.
C'è il ricorso al TAR da parte dell'azienda contro l'amministrazione comunale per non aver concluso il provvedimento entra i 60 giorni e per questo chiede un indennizzo, ma certamente la centrale non sarà costruita
Il comitato per prima cosa intende ringraziare tutte le persone che si sono rese disponibili a portare avanti questa giusta lotta e in particolar modo intende ringraziare tutti gli amici di altri comitati che si sono resi disponibili ad affiancarci con competenza e a non farci sentire soli. In particolar modo si intende ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita del nostro convegno che  ha fatto crescere il consenso intorno alla nostra causa.
Come non ringraziare il il prof. Michele Corti, il dott Luigi Gasparini, l'avvocato Marzia Calzoni e il dott. Roberto Pellegrino per il loro competente contributo a sostegno della nostra iniziativa.


Questo è il comunicato stampa della segreteria del sindaco diramato appena la conclusione della conferenza dei servizi

Si è conclusa con esito negativo la Conferenza di servizi sul progetto di impianto a biogas di Costano





COMUNICATO STAMPA
Si è riunita stamani nella Sala della Consulta del palazzo comunale la Conferenza di servizi chiamata a decidere sulla richiesta di costruzione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile alimentata a biogas avanzata dalla Ditta Bastia Bioenergia Società Agricola a r.l.. La Conferenza è stata convocata per la quarta volta dal presidente geometra Giampaolo Sigismondi, che ha ottenuto risposta ai quesiti che aveva inviato alla Regione Umbria e alla Soprintendenza ai Beni culturali e storici dell’Umbria al termine della precedente riunione della Conferenza (2 febbraio 2012) ritenendoli indispensabili ai fini di una corretta procedura.
Nel frattempo è stata pubblicata la Delibera Giunta Regionale Umbria n. 40/2012, che ha introdotto nuovi criteri, che rendono la zona interessata dal progetto di impianto a biogas assolutamente non idonea. In particolare ha introdotto criteri ostativi se nell’area in questione esistono edifici classificati di valore storico ad una distanza nel raggio di 500 metri dall’impianto. E’ stato verificato che esistono vari edifici di questo genere ubicati all’interno dell’area ‘interdetta’: due del Comune di Bastia Umbra, uno di Assisi e due di Bettona.
Alla luce di quanto disposto da questa delibera, che ha modificato e aggiornato il Regolamento regionale n. 7 del 2011 applicabile anche sai procedimenti pendenti, è stato possibile concludere la Conferenza di Servizi con esito negativo dell’istanza. La conclusione è stata condivisa e sottoscritta da tutti i soggetti presenti alla Conferenza, tra i quali i rappresentanti del Comitato per la difesa dell’ambiente di Costano e il rappresentante della Federazione regionale Verdi, con la sola eccezione del rappresentante della Ditta Bastia Bioenergia che non ha sottoscritto il verbale. La stessa ditta ha presentato ricorso al Tar dell’Umbria contro il Comune di Bastia per l’accertamento della presunta illegittimità e del silenzio-rifiuto opposto dall’Amministrazione comunale.
Bastia Umbra, 20 aprile 2012
Ufficio Stampa del Sindaco

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