mercoledì 21 marzo 2012

Il comitato incontra la presidente della regione

“Necessario un piano energetico comunale”

Il consigliere Brozzetti spiega la mozione della lista Aristei: “Affidiamoci a figure competenti per affrontare la questione”
 
BASTIA UMBRA Orientarsi verso le energie alternative in modo consapevole e sostenibile affidando l’analisi del territorio a tecnici esperti che ne valutino le peculiarità: è questo l’intento con cui la lista Aristei ha presentato una mozione per l’istituzione di un piano energetico comunale che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. “Alla luce delle recenti polemiche, -rileva il consigliere Adriano Brozzetti -ma anche della necessità di orientarsi verso le energie alternative, è opportuno affidarci a persone competenti per capire quali e quante tipologie di impianti siano compatibili con il nostro territorio. Così non solo sarà possibile tutelare le zone sensibili, ma anche individuare quegli interventi a beneficio e vantaggio della collettività”. “Solo a titolo di esempio – spiega – penso all’installazione di pannelli solari nei pressi della piscina per il riscaldamento dell’acqua, ma in realtà sono molte le applicazioni interessanti di cui solo una programmazione energetica può consentirci di beneficiare”. Intanto, in quel di Costano, il comitato popolare continua a vigilare sul destino della sua frazione e, nei giorni scorsi, ha incontrato in Regione la presidente Catiuscia Marini e l’assessore Silvano Rometti, da cui sono giunte rassicurazioni sull’effettiva validità delle nuove norme grazie alle quali l’impianto a biogas non è più realizzabile a causa di vincoli più restrittivi rispetto a edifici di interesse culturale e architettonico. “Alla luce di tutte le nostre valide argomentazioni – ha commentato con rammarico il membro del comitato Paolo Esposito -per noi è deludente che sia la presenza di due casolari a salvare’ il nostro paese”.Rometti ha replicato sottolineando che la Regione si affida ai Comuni per una pianificazione energetica specifica del territorio e ha inoltre garantito una stretta sui tempi per il rilascio del parere della Regione in seguito al quale convocare la quarta (e ultima, nella speranza del comitato, ndr) conferenza dei servizi,che dovrebbe chiudere la vicenda con il definitivo ‘no’ all’impianto a biogas di Costano.
Sara Caponi

martedì 13 marzo 2012

Manca soltanto l'ufficialità " No all'impianto di Costano"

 

 

No all’impianto di Costano Manca soltanto l’ufficialità



E’ arrivata la notifica in Comune: la conferenza dei servizi darà lo stop definitivo-Intanto il comitato ha raccolto altre 631 firme
BASTIA UMBRA – E’ ormai quasi certo che lo sbarramento normativo conseguente alle recenti modifiche al regolamento regionale imporrà uno stop definitivo alla realizzazione dell’impianto a biogas nella frazione di Costano. Se però da una parte c’è chi per questo tira un sospiro di sollievo, cittadini in primis, dall’altra ci sono interessi imprenditoriali da difendere e salvaguardare. In forza di ciò, visti i ritardi subiti dall’iter autorizzativo alla luce di una tempistica che prevedeva l’inizio dei lavori già nella prima settimana di gennaio, l’azienda ha deciso di fare ricorso al Tar. La notifica in sede comunale, come conferma anche il sindaco Stefano Ansideri, è giunta nella giornata di ieri. Uno sviluppo affatto inatteso sul quale, già a partire da domani, si saprà di più. Si stringono intanto i tempi sulla convocazione della quarta e ultima conferenza dei servizi, nel corso della quale, salvo sorprese, si formalizzerà lo stop definitivo alla realizzazione dell’impianto. Un successo per il comitato per la difesa dell’ambiente di Costano, la cui mobilitazione tuttavia non si ferma. E’ di ieri, infatti, l’annuncio della consegna in Comune di altre 631 firme a sostegno della petizione popolare contro il biogas, che ormai sfiora le 1200 sottoscrizioni.Sul versante politico continua il dibattito sulla vicenda in seguito al suo approdo in consiglio comunale. E mentre voci di corridoio suggeriscono mal di pancia tra chi è contrario e chi favorevole al biogas all’interno del Pdl, unico tra i principali partiti a non essersi ancora esposto sulla vicenda, a mandare frecciate al centrodestra è Sel, che evidenzia il facile “revisionismo”di cui la maggioranza si è resa protagonista cambiando più volte opinione, “dalla presentazione in pompa magna del progetto” alla recente “presa di distanza dei propri componenti”. Plaudendo all’impegno del comitato per aver “fatto valere le proprie ragioni”, Sel ricorda di aver evidenziato fin dall’inizio come “questo impianto non fosse adatto al territorio scelto, come non vediamo luoghi alternativi nel nostro comune”.
di Sara Caponi

lunedì 12 marzo 2012

Consegnate altre 631 firme in comune



Consegnate altre 631 firme da aggiungere alla petizione popolare che è stata depositata in comune 13/01/2012 che contava già 483 firme di soli residenti nella frazione di Costano.
Questo atto è stato fatto per dimostrare che l'interessa a questo problema rimane alto e che finche non si chiude la pratica il comitato e i cittadini di Costano rimaranno vigili sulla questione.
Si sta aspettando la risposta dalla regione ai chiarimenti chiesti dal presidente della conferenza dei servizi per poter poi indire la 4° conferenza che noi speriamo si chiuda con un atto di impossibilità a procedere per sopraggiunte variazioni al regolamento regionale che rendono impossibile la collocazione in questo luogo della centrale a biomasse tanto osteggiata. 

giovedì 8 marzo 2012

Si aggiunge un'altra voce a quella del comitato

Brozzetti: “Necessario istituire un piano energetico ambientale comunale”

Presentata una mozione dal consigliere della lista Aristei per tutelare il territorio dalla “speculazione verde”
BASTIA UMBRA Come preannunciato nel corso dell’ultima assise comunale, il consigliere Adriano Brozzetti (lista Aristei) ha presentato una mozione per sostenere l’istituzione di un “piano energetico ambientale comunale”, più volte richiesto dal comitato per la difesa dell’ambiente di Costano al fine di promuovere le fonti rinnovabili tutelando al contempo il territorio dalla “speculazione verde”. Nella mozione Brozzetti spiega come il piano sia finalizzato a “migliorare lo stato ambientale della città e del territorio comunale e promuovere l’uso razionale delle risorse”, al fine di “indirizzare la politica energetica verso scelte orientate alla sostenibilità dello sviluppo” anche individuando “quali energie rinnovabili sono più opportunamente utilizzabili, in quali ambiti territoriali e in quali settori di attività” e favorendo “il ricorso a comportamenti energeticamente virtuosi”.
Sa. Ca.

mercoledì 7 marzo 2012

ANCHE FLI SI SCHIERA CON IL COMITATO DI COSTANO

Fli spalleggia il comitato contro il biogas “Impatto devastante per tutta Costano”

Stoccata di Longetti al Pd: “Basta strumentalizzazioni”
BASTIA UMBRA “Bene lo stop alla centrale, benissimo la richiesta di un piano energetico che siamo certi l’amministrazione realizzerà in tempi rapidi”. Massimo sostegno ai cittadini di Costano, “già troppe volte penalizzati da interventi sbagliati”, giunge dalla sezione bastiola di Futuro e libertà, che ritiene una “bella notizia” lo stop alla realizzazione dell’impianto al biogas. “Al di là delle polemiche e strumentalizzazioni – spiega il responsabile Matteo Michael Longetti – quello che veramente ci interessa è la nostra città e i nostri concittadini, e quindi, in definitiva, sposiamo la causa del comitato di Costano”. Secondo Fli,vista la ridotta estensione del territorio comunale, qualsiasi impianto avrebbe un “impatto ambientale devastante”, perciò “la strada da seguire è quella degli incentivi ai privati per la costruzione di piccoli impianti domestici”, seguendo la strada dell’autosufficienza energetica abitativa da affiancare a un “servizio di teleriscaldamento, che abbatterebbe i costi delle bollette a tutti i cittadini”. In conclusione, infine, Longetti riserva una nota di rimprovero agli esponenti del Pd, che dovrebbero “partecipare con proposte serie al dibattito sull’energia”, anziché “presentare regolamenti irricevibili in disaccordo con normative regionali e nazionali solo per accattivarsi qualche voto in più illudendo i bastioli

martedì 6 marzo 2012


Sul biogas si va al tutti contro tutti

 6 marzo 2012
Il Pd attacca l’amministrazione Ansideri, l’Udc fa catenaccio e il comitato distribuisce frecciate
BASTIA UMBRA Se da una parte l’ormai quasi certo stop forzato all’impianto a biogas di Costano consente alla frazione di tirare un sospiro di sollievo, dall’altra il religioso silenzio politico sulla vicenda si è letteralmente frantumato nel corso dell’ultimo acceso consiglio comunale. A cavalcare la polemica il Pd, che si è visto respingere in consiglio la proposta di delibera per “produrre un documento amministrativo unitario, dal quale si evince chiaramente che il territorio del nostro Comune non è compatibile con questa tipologia di impianti” e accusa la “confusa” maggioranza di trincerarsi dietro le leggi regionali “senza assumersi le responsabilità che competono ad un’amministrazione seria e lungimirante. L’aver bocciato il nostro tentativo di produrre un documento amministrativo unitario – spiega una nota del Pd bastiolo – è stato un atto di arroganza che nasconde la totale incapacità dell’attuale maggioranza al confronto nel merito degli argomenti”, dimostrandosi “priva di idee e di prospettive per la nostra città”. Dal canto suo il consigliere Armando Lillocci, rappresentante consiliare dell’Udc bastiolo, ritiene l’atteggiamento del Pd demagogico e accusa i democratici di “strumentalizzare la protesta popolare”. E dichiarandosi da una parte “pronta a marciare a fianco dei cittadini”, ricordando il “processo per diffamazione per aver pubblicamente denunciato la truffa perpetrata ai danni degli allevatori di Costano”, dall’altra l’Udc fa intendere la propria contrarietà a “deliberare un documento nel quale si dichiari l’incompatibilità dell’intero territorio con impianti per produrre energia da fonti rinnovabili”,poiché un simile regolamento non farebbe “doveroso riferimento alle leggi e ai regolamenti vigenti emanati dallo Stato o dalla Regione”.L’acceso scontro tra schieramenti,che mette in secondo piano le ragioni più volte espresse dal comitato per la difesa dell’ambiente di Costano, delude il movimento cittadino,il quale “non canta vittoria e anzi è deluso per gli esiti del consiglio comunale”, ritenendo la conclusione a cui si è giunti una soluzione parziale alla luce di quella che viene interpretata come “assenza di una volontà politica per la regolamentazione energetica a livello dell’intero territorio”. Non schierandosi ma mantenendo un punto di vista critico, il comitato ne ha per tutti. Per la maggioranza in primis, la quale, oltre a non aver “messo nella vicenda più di tanto”, secondo il presidente Antonio Cavarai “non ha compreso le problematiche relative alla corsa alle fonti rinnovabili abbondantemente illustrate nel nostro convegno”, e così ha perso l’occasione per “dotarsi dello strumento fondamentale per la difesa del proprio territorio dalle speculazioni verdi, cioè l’adozione di un piano energetico comunale”. Ma il comitato bacchetta anche la minoranza per aver proposto un documento “scarno e facilmente attaccabile dalla maggioranza, servito più per metterla in politica che per risolvere concretamente il problema”.
Sara Caponi

venerdì 2 marzo 2012


Al cinema Esperia di Bastia  il convegno organizzato dal comitato per l'ambiente di Costano

Per un dettagliato resoconto sulla gionata visto con gli occhi del prof. Corti basta andare al link http://sgonfiailbiogas.blogspot.com/#!/2012/02/costano-perugia-mette-in-moto-lumbria.html


Costano comunità viva Le impressioni del prof. Corti dopo aver portato un notevole contributo alla lotta contro l'istallazione della centrale a biomasse a Costano